giovedì 8 luglio 2010

This must be the place":Intesa Sanpaolo, Con Medusa, Lucky Red E Indigo, Insieme Per Il Nuovo Film Di Paolo Sorrentino






Intesa Sanpaolo, attraverso la sua controllata IMI Investimenti, partecipa insieme a Medusa Film, Lucky Red e Indigo Film, alla produzione dell’ultimo film di Paolo Sorrentino “This must be the place”, che, con un cast internazionale – tra cui Sean Penn e Frances McDormand, uscirà nelle sale nel 2011.
L’annuncio è stato dato ieri 7 luglio a Milano durante un’affollata conferenza stampa, tenutasi in P.zza Belgioioso 1 ,presso la sede di Banca Intesa San Paolo, durante la quale l’attore regista e sceneggiatore è stato sentito e intervistato in conference call da New York.

"L’operazione- ha spiegato Nicola Giuliano di Indigo Film- è la prima nel suo genere in Italia e prevede la stipula di un contratto di associazione in partecipazione tra Medusa Film, Lucky Red e Indigo Film e IMI Investimenti .Abbiamo pensato a lungo sul fare un salto: un film in inglese che potesse allargare il nostro mercato. Non è un progetto che viene dagli USA, è assolutamente italiano ed ha attratto una star come Sean Penn. Mi preme sottolinerare l'indipendenza del progetto, la natura del tutto italiana di un film dal budget di 28 milioni di Euro. Sono capitali europei, soprattutto italiani (al 70%con un contributo del 30% diviso tra Francia e Irlanda). Siamo ovviamente in ansia per la grande portata del film, ma contiamo di fare un bel film grazie ai nostri talenti.

"Il fatto che il contributo sia solo Europeo conferisce maggiore libertà produttiva al regista ha dichiarato dal canto suo Andrea Occhipinti di Lucky Red aggiungendo che " e' nato tutto da "IL Divo", da Cannes e dalle critiche positive che quel film ha ricevuto dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna ed altri paesi. Il film sarà venduto internazionalmente dalla Pathé che ha ,già, iniziato delle prevendite a Cannes, nonostante la crisi economica anche nel mondo del cinema. L'indipendenza del film permette al regista e agli autori di essere liberi di esprimersi al loro meglio. E' la prima volta che collaboriamo in un film che non verrà distribuito da noi, ma da Medusa".
"Questa partnership con una banca rappresenta qualcosa di storico per il cinema italiano ha riferito ,dal canto suo, Carlo Rossella (Presidente di Medusa)aggiungendo:" Spero che questo esempio venga seguìto da altri per dare respiro al cinema italiano e mi auguro che questa legge del tax shelter continui e non finisca a fine anno e chiediamo ai media e alla stampa qui presente il sostegno affinché ciò non venga meno".

"Questo e' un luogo insolito per noi per presentare un film- ha dichiarato, a sua volta, Gianpaolo Letta di Medusa , società del Gruppo Mediaset che ha conquistato in pochi anni la posizione di vertice nel panorama cinematografico italiano - presentiamo l'avvio delle riprese a dire il vero, qualcosa di estremamente importante che segna un nuovo modo di fare cinema e intenderlo dal punto di vista industriale in Italia. Vorrei sottolineare la forte italianità del progetto, grazie alla presenza della Indigo Film, Intesa Sanpaolo IMI, Medusa, Lucky Red, gli autori e il regista stesso, con cui Medusa ha ormai un rapporto di lunga durata. Sarà però un film internazionale per il cast, la location, le musiche e anche i finanziamenti che provengono,come già detto, oltre che dall'Italia, anche dalla Francia e dall'Irlanda. Importante per l'avvio del tutto è stato lo strumento fiscale utilizzato: il tax shelter. Senza di esso non sarebbe stato possibile: è stato approvato 3 anni fa dal precedente governo e applicato poche settimane fa, per poi finire entro l'anno. C'è un enorme interesse verso il settore cinematografico da parte di investitori esterni a questa realtà (come ad esempio nel nostro caso le banche) e il tax shelter ne permette l'incontro".
A proposito di insolito " Un ruolo “insolito” per la nostra Banca – è stato il commento di Corrado Passera, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo – che, questa volta nella veste di partner di una produzione cinematografica, è di nuovo a fianco di importanti realtà del mondo della filmografia nazionale. Un’operazione che – qualora venissero prorogati i benefici fiscali del Tax Shelter, attualmente in vigore – potrebbe essere da un lato la prima di una fortunata serie di interventi finanziari a sostegno dell’industria cinematografica, dall’altro l’esempio affinché altri possibili investitori esterni al mondo della cinematografia possano decidere di sostenere un’industria che riteniamo uno dei settori con le maggiori potenzialità di sviluppo e in grado di rimettere in moto il motore della crescita del nostro Paese”.
"Abbiamo in questi anni supportato iniziative di imprese nuove e già esistenti, in svariati settori (siamo azionisti di molte società, da Prada a Cattleya)gli ha fatto eco Giacomo Miccicchè Responsabile Divisione Corporate Investment Banking di Intesa San Paolo-abbiamo anche convinto altri investitori ad assistere il sostegno di situazioni di questo tipo. Investire nel cinema significa investire nell'arte, quindi con Letta, Indigo Film e Lucky Red abbiamo studiato come investire 2,5 milioni di Euro e ci auguriamo che sia solo la prima iniziatva del genere".
"Certo non abbiamo affrontato l'iniziativa "a cuor leggero" ma considerando l’elevato standing e la riconosciuta professionalità del regista, del cast e dei partner coinvolti nella produzione del film- ha ,poi, aggiunto Micicchè- Intesa Sanpaolo ha valutato positivamente la possibilità di partecipare ad un’iniziativa con grandi potenzialità in Italia ed all’estero, in grado di poter remunerare nel tempo l’investimento effettuato. Oltre ai benefici fiscali derivanti dall’applicazione del TCE, la Banca parteciperà, infatti, assieme agli altri produttori, agli utili che il film sarà in grado di generare"
"Dopo L’investimento di Intesa Sanpaolo, di importo pari a 2,5 milioni di euro- ha proseguito Passera- vuole inserirsi in un più ampio sistema di supporto alla produzione cinematografica italiana, dando attuazione alla recente normativa che riconosce benefici fiscali a investitori non appartenenti al settore che apportano risorse per la realizzazione di un’opera cinematografica (cd TCE-Tax Credit Esterno)".
"Con tale operazione, inoltre- ha concluso Passera- il Gruppo Intesa Sanpaolo rafforza ,ulteriormente, la propria presenza e il ruolo di sostegno allo sviluppo dell’industria cinematografica italiana, iniziato due anni fa con il progetto “Per Fiducia”, che ha visto tra l’altro protagonista lo stesso Paolo Sorrentino con il suo corto “La Partita Lenta”, e con l’istituzione del desk specialistico Media & Entertainment di Mediocredito Italiano a completo supporto del finanziamento della produzione e della distribuzione cinematografiche che, in soli due anni di attività. Ha sostenuto la produzione di fiction televisive e opere cinematografiche nazionali per oltre 100 milioni idi euro".
E cosa ne pensa il regista intervistato da New York ? : Fare un film qua non è dissimile dal farlo in Italia, quindi voglio rassicurare tutti coloro che sono in ansia. Il film nasce anche da una mia riconciliazione con la mia adolescenza e la mia passione di allora per i Talking Heads. Infatti sono riuscito a convincere David Byrne a scrivere la colonna sonora. Il film si muove su tre binari: l'ironia del personaggio di Sean Penn e la vicenda del film stesso, molto intima, ossia il mancato rapporto padre/figlio, e l'Olocausto, ma senza voler dare una risposta generale a quell'orrore. Tuttavia, a differenza dei miei altri film e nonostante il tema, non c'è mistero stavolta: c'è gioia.
Tutto è iniziato nel 2008 con l'incontro con Sean Penn a Cannes quando mi disse di tenerlo presente per un film, cosa che fu per me una spinta forte a fare qualcosa di grande respiro. Lui per me è il migliore attore della sua generazione. Ma il film nasce da una mia curiosità ossessiva verso i nascondigli dei nazisti. Una cosa per nulla autobiografica che non ha niente a che fare con la mia storia personale.
Frances McDormand sarà la moglie di Sean Penn, per non svelare troppo. Voglio fare un film estremamente semplice su una vicenda famigliare con un aspetto invece difficile come quello dell'Olocausto.
Il rapporto con i tecnici locali è ottimo in quanto il cinema ha questa risorsa meravigliosa: è uguale dappertutto, barriera linguistica a parte. I rapporti sono gli stessi che avrei con collaboratori italiani. Si ha un unico linguaggio.
Al suo debutto d'oltreoceano Paolo Sorrentino dirige i premi Oscar Sean Penn e Frances Mc Dormandin in un road movie nel cuore dell'America This must be the place” girato in lingua inglese, sarà nelle sale il prossimo anno
Prima operazione nel suo genere in Italia che vede una banca partecipare alla produzione di un film
· Con 100 milioni di euro in due anni e con il progetto “Per Fiducia”, Intesa Sanpaolo a sostegno dell’industria cinematografica italiana.
E vi sembra poco?
Gianni Longhini

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