martedì 28 settembre 2010

"Back in Play": ti aiuta a fare goal contro la SA!


La spondilite anchilosante o brevemente SPA (dal greco spondylos vertebra, colonna) detta anche malattia a canna di bambù o dell'uomo che non guarda il cielo, è inserita nel gruppo delle Malattie Reumatiche Infiammatorie Croniche e Autoimmuni. In particolare, rientra all'interno del gruppo delle spondiloartriti sieronegative. Nel nostro paese tale  patologia ha una prevalenza dello 0,37% mentre  si stima che circa 1 persona su 200 ne soffra in Europa.. E' 2-3 volte più comune negli uomini che nelle donne e compare tra i 20 e i 30 anni di età.
A parlarne  durante una conferenza stampa tenutasi presso l'Hotel Boscolo Exedra di Milano il Dr.Ignazio Olivieri del Dipartimento di Reumatologia della Regione Basilicata, Ospedale San Carlo di Potenza e Ospedale Madonna delle Grazie di Matera,  il Prof. Carlomaurizio Montecucco, Presidente della Società Italiana di reumatologia e Gabriella Voltan, Presidente dell'Associazione Nazionale Malati reumatici (ANMAR). A moderare l'incontro Nicoletta Carbone giornalista di  Radio 24 che da anni si occupa di divulgazione scientifica e che ha esordito affermando  che "il calcio di inizio per la campagna Back in Play , realizzata con il sostegno di Pfizer e con il patrocinio dell'Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR) e che mira ad accrescere la conoscenza della Spondilite Anchilosante, una mallattia subdola che si presenta ,inizialmente, come un banale mal di schiena , è stato dato oggi in Italia".
"Il calcio è considerato uno degli sport più popolari per la sua capacità di attirare un vasto pubblico e una partita on-line è un modo divertente di imparare in maniera interattiva" - sostiene Luca Toni , campione del mondo 2008 ora attaccante del Genoa ,testimonial della campagna e presente alla conferenza- aggiungendo che "sono convinto che Black in Play possa aiutare a conoscere meglio una patologia poco nota ma che può colpire un gran numero di persone, soprattutto tra gli uomini più giovani".
”Il grande problema della spondilite anchilosante – ha spiegato, infatti, Carlomaurizio Montecucco,è che spesso viene confusa con i sintomi della più comune lombalgia mentre è una malattia reumatica che può colpire i più giovani e portare all’invalidità. Tanto che viene definita ‘la malattia dell’uomo  che (incurvato) non guarda il cielo”’.
"La spondilite Anchilosante- gli ha fatto eco Ignazio Olivieri- è una malattia , invalidante  caratterizzata da dolore lombare per cui il paziente sta male a riposo e durante le ore notturne, presenta rigidità all'inzio del movimento, soprattutto al mattino e sta meglio con il proseguio della deambulazione o dopo una doccia calda".
"Il fatto che la SA colpisca persone ,prevalentemente, giovani può produrre reazioni psicologiche anche molto pesanti- ha dichiarato dal canto suo Gabriella Volta (un tempo affetta da tale patologia) - aggiungendo che "tra l'altro proprio l'inabilità ad essa associata rappresenta anche un costo sociale ed conomico considerevole  con 4 milioni di  giornate di assenza dal lavoro perse ".
Quanto prima la malattia viene diagnosticata tanto migliore è il risultato  della terapia sul paziente ha concluso il Dr. Olivieri aggiungendo che "oggi per la SA , come per le  altre malattie reumatiche, vi sono delle linee guida specifiche realizzate da gruppi di esperti con un percosro di cura specifico che prevede l'uso in prima battuta di farmaci antiinfiamamtori non cortisonci e in seguito l'eventuale utilizzo di teraaie mirate con farmaci biologici o tecnobiologici che bloccano il TNFalfa e che sono in grado di modificare l'evoluzione della patologia".
Back in Play fa parte di un progetto pan-europeo nel quale il gioco del calcio diventa strumento informativo sulla patologia. È infatti possibile, collegandosi al sito dedicato, giocare una mini partita di calcio online partecipando ad un campionato europeo e ricevere, allo stesso tempo, informazioni sulla spondilite e il mal di schiena. Aumentare il livello di informazione sulla malattia e compilare un elenco dei sintomi potrebbe servire infatti ad accendere un campanello di allarme e, magari, facilitare una diagnosi in tempi più rapidi.
Il videogioco “Back in Play” misura l’abilità a fare gol e nel frattempo fornisce informazioni sui sintomi e la cura della spondilite anchilosante,
Auguriamoci che con questa campagna si possano ,veramente, fare molti goal salvando tante persone!
Gianni Longhini











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